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La scuola di Kriich ha raggiunto la piena autosufficienza alimentare

18/06/2025

    Abbiamo iniziato a raccontare la storia della scuola femminile di Kriich, in Kenya, circa un anno fa, quando è arrivato il primo rubinetto: per la prima volta, la scuola ha avuto accesso diretto all’acqua. Da quel momento tutto è cambiato. La scuola ha intrapreso un percorso di trasformazione reso possibile dal sostegno di tutte e tutti voi, dal lavoro instancabile dei nostri colleghi e colleghe in Kenya, dalla tenacia della preside Madame Rose – che non si ferma davanti a nessun ostacolo – e, soprattutto, dalle ragazze della scuola, che ora possono studiare, coltivare, imparare e vivere in un ambiente più sicuro e adatto a loro.

    Dopo aver portato l’acqua, il piano era chiaro: permettere alla scuola, che è un istituto agrario, di coltivare per imparare, ma anche per nutrirsi. È stato così installato un serbatoio di raccolta dell’acqua da 5.000 litri, che permette di irrigare l’orto e il vivaio costruiti successivamente, insieme a nuovi rubinetti per accedere all’acqua. In questi mesi, attraverso formazioni e la distribuzione di sementi, sono stati fatti enormi progressi.

    Oggi possiamo dire con orgoglio che la scuola di Kriich ha raggiunto la piena autosufficienza alimentare: tutte le studentesse ricevono ogni giorno un’alimentazione varia, sana e nutriente. Tra le colture introdotte, anche il fagiolo mungo, una fonte proteica molto diffusa in Kenya ma poco conosciuta nell’altopiano di Klaan. Nell’orto, le ragazze coltivano anche sorgo, pomodori, cipolle, zucche, peperoni, coriandolo ed erbe locali. I raccolti non solo hanno abbattuto i costi della mensa scolastica, ma potranno presto generare un surplus da vendere, aumentando così le risorse economiche della scuola.

    Dall’arrivo dell’acqua è cambiato tutto. Le ragazze ora possono lavarsi, prendersi cura di sé, vivere in un contesto più dignitoso.

    I nuovi rubinetti
    Il tank da 5000 litri

    Una volta completati orto e vivaio, la scuola ha avviato anche attività di formazione aperte alle donne agricoltrici del territorio. Si sono tenuti percorsi dedicati all’agricoltura climate smart (intelligente rispetto al clima) e nutrition sensitive (attenta alla qualità nutrizionale): queste formazioni hanno mostrato come ottimizzare l’uso dell’acqua e introdurre pratiche agricole capaci di contrastare gli effetti del cambiamento climatico.

    Sono stati organizzati anche incontri sull’agro-riforestazione, che hanno evidenziato l’importanza delle varietà di sempreverdi locali nella lotta alla deforestazione. Un’altra formazione centrale ha riguardato la preparazione e la lavorazione del cibo: 75 donne hanno imparato l’importanza di una dieta equilibrata – per esempio a base di sorgo e fagioli – e quali tecniche di cottura preservano meglio i nutrienti degli alimenti.

    Madame Rose si prende cura delle studentesse con una dedizione rara: si occupa della loro sicurezza alimentare, del benessere quotidiano, dell’accesso a letti adeguati, di strutture igieniche sicure e dignitose. Per contrastare il calo della frequenza scolastica dopo le pause, sta valutando di assumere personale di guardia femminile, così da permettere alle ragazze che non vogliono tornare a casa di rimanere a scuola in sicurezza.

    Questa estate concluderemo quanto promesso alle studentesse: costruiremo nuove latrine e lavatoi, fondamentali per garantire igiene e sicurezza. Distribuiremo inoltre alberi di cinque specie autoctone di sempreverde, piantati già a marzo, per contribuire al contrasto della deforestazione.

    La scuola ha fatto un passo avanti enorme, ma le sfide restano tante. A Kriich, ancora oggi, mancano strutture essenziali: bagni, spazi adeguati per lavarsi, luoghi sicuri dove le ragazze possano sentirsi protette. In contesti come questo, ogni traguardo raggiunto apre nuovi bisogni e nuovi orizzonti di lavoro. Serve tempo, cura, visione, e un impegno costante.

    Ogni risultato raggiunto qui è frutto di un lavoro collettivo, paziente, fatto di gesti concreti e quotidiani.

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