IXOQ



- Titolo progetto: IXOQ
- Dove: Guatemala, Dipartimento del Quiché
- Durata: 1 anno
- Quando: dal 1° luglio 2022 al 30 giugno 2023
- Beneficiari: 100 bambine e adolescenti maya, 100 famiglie, 120 donne e 120 famiglie di 14 comunità rurali e di 12 micro-regioni.
- Donatori: Fondazione Zanetti
- Titolo originale del progetto: IXOQ – Promozione dei diritti delle bambine e delle donne e prevenzione della violenza di genere attraverso percorsi di educazione alla sessualità e all’emotività e di empowerment femminile nel Dipartimento del Quiché, in Guatemala.
Narrativo
Il progetto si concentrerà sulla tematica dei diritti delle donne e della prevenzione della violenza di genere, in particolar modo della violenza domestica, muovendosi su tre assi principali: 1) il diritto allo studio e l’educazione alla salute sessuale e riproduttiva; 2) i diritti delle donne e l’empowerment femminile; 3) il coordinamento istituzionale per la promozione della parità di genere a livello dipartimentale.
La logica che sottende al programma IXOQ è quella di diffondere una cultura di rispetto e protezione dei diritti delle donne e di prevenzione della violenza domestica, creando consapevolezza e fornendo i giusti strumenti. Per fare ciò, è necessario agire sullo sviluppo delle famiglie che vivono nelle comunità rurali attraverso la formazione e la sensibilizzazione non solo di bambine, ragazze e donne ma, in generale, anche di intere famiglie, operando per la riduzione della violenza, problematica che innesca un circolo vizioso che porta al fenomeno delle gravidanze precoci, all’abbandono scolastico, alla conseguente difficoltà di accesso al mercato del lavoro, alla dipendenza economica e quindi nuovamente alla violenza.
Contesto
In Guatemala, le donne, le bambine e le ragazze, soprattutto se indigene, sono vittime di gravi situazioni di disagio, oppressione e violenza. Il fenomeno della “naturalizzazione della violenza”, vissuta sul piano sessuale, economico, fisico e psicologico, avviene soprattutto in contesti cui le donne, a causa di una scarsa consapevolezza dei propri diritti e dunque impossibilità di esercitarli pienamente, vivono situazioni di sottomissione, controllo ed esclusione da dinamiche comunitarie e famigliari.
Ciò dà vita a un circolo vizioso di situazioni quali gravidanze precoci indesiderate, abbandono scolastico, esclusione dal mercato del lavoro e, di conseguenza, dall’indipendenza economica, contribuendo a ostacolare in modo significativo il pieno miglioramento delle condizioni di vita delle donne in Guatemala. Secondo le ultime statistiche, infatti, nel corso del 2021, a livello nazionale sono state registrate 72.077 gravidanze di madri adolescenti di età compresa tra i 10-19 anni. Tra i quattro dipartimenti, è il dato del Dipartimento del Quiché a incidere maggiormente, con 6498 casi per una popolazione di 949.260 abitanti, di cui il 52% sono donne e il 25% di queste hanno tra i 10 e i 19 anni. Tra le conseguenze del problema delle gravidanze precoci, vi è poi l’abbandono scolastico, che è un fenomeno largamente diffuso in Guatemala, in particolar modo tra le bambine e le ragazze delle aree rurali. I dati nazionali evidenziano che, delle ragazze diventate madri tra i 10 e i 19 anni, il 63,6% si è fermato a un livello di istruzione primaria, mentre solo il 34,3% ha avuto accesso ai livelli superiori d’istruzione e il 2,1% si è iscritto all’università.
Obiettivo
L’obiettivo dell’azione è quello di contribuire a migliorare la qualità di vita ed il rispetto dei diritti umani della popolazione delle aree rurali più svantaggiate del Dipartimento del Quiché.
Intervento
Il progetto si rivolge a donne e bambine di 14 comunità rurali del Dipartimento del Quiché, Guatemala (Municipi di Santa Cruz, Chichicastenango, Chiché, San Pedro Jocopilas, Sacapulas e Zacualpa), e si concentrerà sulla tematica dei diritti delle donne e della prevenzione della violenza di genere, più precisamente della violenza domestica.
Attività programmate
A1) 100 borse di studio per bambine e ragazze delle comunità; organizzazione di classi virtuali di doposcuola, due pomeriggi alla settimana, in tutte le comunità per le bambine delle elementari; ciclo di workshop sull’educazione alla salute sessuale e riproduttiva; A2) ciclo di incontri con le madri e i padri di famiglia per affrontare i temi dell’educazione all’affettività e del rapporto con i figli, e per analizzare in profondità le dinamiche di violenza domestica e di discriminazione di genere; A3) in collaborazione con la Direzione Municipale della Donna (DMM) del Comune di Santa Cruz, verrà realizzata una formazione “a cascata”, rivolta dapprima alle donne componenti la Junta Municipal de la Mujer, attraverso workshop teorico-pratici sui quattro tipi di violenza domestica: fisica, sessuale, psicologica ed economica; partecipazione di alcune donne rappresentanti dei gruppi a trasmissioni radiofoniche di copertura regionale per sensibilizzare sulla tematica di genere; A4) organizzazione di due eventi di piazza nelle giornate simbolo della lotta contro la violenza sulla donna e la discriminazione di genere.
Risultati attesi
R1) 100 bambine e ragazze di 14 comunità rurali del Dipartimento del Quiché beneficiarie del programma di borse di studio ricevono un’adeguata educazione alla salute sessuale e riproduttiva partendo da un focus sui diritti e sull’uguaglianza di genere; R2) 100 famiglie delle 14 comunità sono formate sull’educazione all’affettività e sulla prevenzione della violenza di genere; R3) 25 donne della Junta Municipal de la Mujer rappresentanti dei comitati di 12 miro-regioni del Dipartimento del Quiché sono formate su tematiche di violenza domestica; R4) organizzati 2 eventi di piazza in occasione della giornata mondiale contro la violenza di genere (25 novembre) e della giornata mondiale della donna (8 marzo) in collaborazione con la Direzione Municipale della Donna – Comune di Santa Cruz e OSAR.
Contatti
Alice Fanti: a.fanti@cefaonlus.it