Testimonianze

In Tanzania per nutrire il futuro

20 Gennaio 2021

    Continua il viaggio del giornalista e fotografo Gabriele Fiolo in Tanzania. Oggi a Matembwe ha incontrato i responsabili e i beneficiari del progetto “Nutrendo il Futuro”. Un’ambizioso progetto che intende migliorare la nutrizione della popolazione attraverso la promozione di un’agricoltura sostenibile. Qui, la popolazione viene coinvolta e formata verso un’educazione nutrizionale e agricola che gli possa poi permettere una migliore sicurezza alimentare.  

    Jafari Kisumbe – Supervisore delle attività agricole di CEFA del progetto “Nutrendo il Futuro”

    Lavoro con CEFA all’interno del programma Nutrendo il futuro. Coordino il lavoro dei miei colleghi che operano in 5 villaggi e mi assicuro, insieme ai volontari e alle autorità dei villaggi, di identificare le famiglie più bisognose per coinvolgerle nel nostro progetto.  Il nostro obiettivo principale è quello di aiutare le famiglie con figli che non hanno raggiunto una crescita regolare durante i primi 1000 giorni di vita.

    In swahili questo periodo della vita si chiama “mwanzo bora” e significa che è vitale assicurare un “buon inizio” per una crescita sana.

    È un programma che vuole aiutare principalmente i bambini piccoli, quindi organizziamo, insieme ai collegi del CUAMM, dei cicli di seminari con le loro mamme per insegnare a cucinare cibo più nutriente con prodotti facilmente reperibili. Inoltre, nei mesi di novembre e dicembre abbiamo distribuito alle famiglie alcuni animali da cortile, oche, polli, conigli ed il mese prossimo distribuiremo anche sementi e fertilizzanti per coltivare gli orti.

    Ho esperienze in altri progetti ma devo ammettere che CEFA ha l’approccio giusto perché c’è stato un lungo lavoro a monte tra i suoi cooperanti, i volontari dei villaggi e i governi locali. Sono fiero di lavorare in questo progetto perché l’aiuto arriva direttamente alle persone più bisognose delle nostre comunità. È un progetto di formazione perché insegna a coltivare, allevare e cucinare cibo più nutriente. È un progetto completo !

    Federica – Nonna beneficiaria

    Ho 50 anni, faccio parte di una famiglia di contadini, coltiviamo il mais, cerchiamo di venderlo ma il prezzo è calato molto e per questo facciamo affidamento sulle caprette che ci ha donato CEFA. Mia figlia è incinta, oggi è andata a fare una visita di controllo e il suo bambino Florence di 3 anni e mezzo sta abbastanza bene ma le condizioni della nostra famiglia sono molto difficili.

    Non abbiamo mai allevato animali e ringrazio il progetto perché ci ha messo a disposizione delle persone esperte con cui possiamo confrontarci. Sia io che mia figlia abbiamo partecipato ai seminari. Questo progetto ha visto la partecipazione di tutti, dai funzionari del governo ai volontari e anche noi ci stiamo impegnando seguendo i consigli che ci stanno dando. Sul contratto che firmiamo con CEFA c’è il timbro del nostro capo villaggio, secondo me è giusto, perché bisogna essere molto attenti quando si danno questi aiuti ed è importante darli in maniera appropriata cercando di responsabilizzare le famiglie.