RIEMPI IL MONDO DI VERDE: STORIE DI DATTERI DALLA SOMALIA
di Fulvio Giberti, Cooperante CEFA Kenya & Somalia
Dal finestrino dell’aereo diretto a Garowe, l’azienda agricola di Jibagalle appare come un minuscolo rettangolo verde, che spezza all’improvviso l’infinita distesa ocra del deserto. Ci troviamo nel Corno d’Africa, in Puntland, stato federale e regione nord-orientale della Somalia, una delle zone più aride dell’intera Africa Orientale. All’ingresso dell’azienda, Abdullhai Warsame, proprietario dell’azienda agricola, ci accoglie con un sorriso e un’energica stretta di mano, pronto a mostrarci con orgoglio il frutto del suo lavoro: le sue 150 palme da dattero in produzione e pronte alla raccolta.

I datteri sono infatti abbondantemente consumati in Somalia, soprattutto durante il mese del Ramadan, e la loro produzione è tradizionalmente considerata come un’attività di sussistenza piuttosto che come un’attività commerciale destinata alla vendita sul mercato, e, di conseguenza, molti dei datteri consumati in Somalia vengono importati dall’estero, perché la produzione locale non è in grado di soddisfare l’intera domanda interna.
Dal 2006, CEFA implementa in Puntland un programma di sostegno alla filiera dei datteri per promuoverne lo sviluppo sostenibile ed aumentare le opportunità di reddito e la sicurezza alimentare delle famiglie rurali, già messe a rischio dai cambiamenti climatici, dall’insicurezza dovuta ai conflitti interni e alla presenza di gruppi e milizie armate, e dalla ridotta capacità dello stato, dopo decenni di guerra civile, di fornire servizi essenziali ai propri cittadini, e recentemente, dalla pandemia di COVID19. A differenza delle aree centro-meridionali della Somalia, il Puntland non gode infatti della presenza dei fiumi che hanno permesso lo sviluppo del settore agricolo nel Basso e Medio Shabelle, ma il clima della regione risulta adatto alla produzione dei datteri, che richiedono temperature elevate ed una quantità d’acqua ridotta rispetto a molte altre colture.

Nel 2008 CEFA ha iniziato ad importare dall’estero semenzali di palme da dattero per migliorare le qualità locali e introdurre nuove varietà per aumentare la capacità produttive degli agricoltori. Abdullahi non aveva mai coltivato datteri. Non appena gli operatori di CEFA lo hanno informato della possibilità di ricevere i semenzali importati e la formazione tecnica sulla produzione dei datteri, lui ha immediamente accettato, intravedendo un’opportunità per sé e per la propria famiglia. Abdullhai ha quindi ricevuto da CEFA, come altri migliai di famiglie in Puntland, 80 semenzali di palma da dattero e l’assistenza tecnica necessaria per avviare la sua attività ed iniziare la vendita dei datteri sul mercato locale, un volta adeguatamente essicati e confezionati.
Dopo oltre dieci anni, l’azienda agricola di Abdullahi conta 150 palme da dattero in piena produzione, che gli hanno permesso di rendere economicamente sostenibile la sua azienda agricola e di installare un sistema di irrigazione alimentato da panelli solari. Inoltre Abdullhai, ha iniziato negli anni a fornire volontariamente assistenza tecnica ad altri agricoltori locali desiderosi di iniziare o migliorare la produzione di datteri e, dal 2020, Abdullahi collabora con CEFA per fare della sua azienda agricola un centro di dimostrazione e formazione per altri agricoltori in Puntland.

Mentre discutiamo su come meglio sviluppare questo nuovo progetto e aiutare altre famiglie rurali, Abdullhai conferma il suo impegno e la sua volontà di essere parte attiva delle attività di CEFA:
“Sono stato fortunato. Ho potuto sviluppare un’attività economica che si è rivelata redditizia per me e per la mia famiglia. Non tutti hanno avuto questa fortuna e molti agricoltori ancora faticano a rendere la produzione di datteri un’attività economicamente sostenibile. Per questo voglio cercare di restituire quello che ho avuto, aiutando altri membri della mia comunità a migliorare la loro produzione di datteri e a migliorare le opportunità di reddito per le proprie famiglie ed i propri figli.”
