Promuoviamo Sostenibilità e Autonomia nell’Est dell’Etiopia
Negli ultimi anni, l’Etiopia ha affrontato una serie di crisi che hanno messo a dura prova la resilienza delle comunità locali. Il paese è stato teatro di conflitti prolungati e di ricorrenti shock climatici che hanno contribuito a una crisi umanitaria di grande portata. Le regioni orientali e meridionali sono state colpite da una siccità senza precedenti, aggravando ulteriormente l’insicurezza alimentare e i livelli di malnutrizione, soprattutto infantile.

In risposta a queste emergenze, CEFA ha intensificato i propri sforzi anche nell’Est dell’Etiopia, concentrandosi sul sostegno ai servizi di base e sulla creazione di nuove opportunità di reddito per le comunità vulnerabili, inclusi i potenziali migranti e i migranti di ritorno. Attraverso il progetto MAPS, CEFA mira a offrire alternative sostenibili alla migrazione, promuovendo il reinserimento dei ritornati e supportando le categorie più vulnerabili.
Un Approccio Integrato per Sostenere le Comunità Locali
Il progetto MAPS si sviluppa in due Stati Regionali – Oromia e Harari – e nella città a statuto speciale di Dire Dawa. Nello Stato Regionale dell’Oromia, l’iniziativa si concentra nella città di Chiro, mentre nello Stato Regionale dell’Harari il progetto è attivo nella città di Harar, capitale dello Stato.
MAPS non si limita a fornire assistenza immediata, ma punta a costruire un futuro sostenibile attraverso la creazione di piccole imprese locali, promuovendo la Responsabilità Sociale d’Impresa e facilitando la formazione professionale per i giovani vulnerabili. L’obiettivo è duplice: da un lato, offrire un’alternativa concreta alla migrazione irregolare; dall’altro, creare posti di lavoro che possano sostenere la crescita economica locale.

Storie di Successo e Futuro Sostenibile
Negli ultimi mesi, CEFA ha sostenuto direttamente 165 persone, offrendo cicli di formazione professionale che hanno aperto nuove strade verso l’impiego. Inoltre, sono state create 8 cooperative che stanno contribuendo attivamente allo sviluppo economico delle comunità coinvolte. Grazie all’acquisto di macchinari specifici, queste persone hanno ora accesso a un mercato che prima era loro precluso.
Una delle testimonianze più significative è quella di Demise, un giovane di 27 anni che ha vissuto in prima persona le difficoltà della migrazione. Nel 2020, in cerca di migliori opportunità, Demise ha lasciato l’Etiopia per trasferirsi in Djibouti, ma il suo sogno di una vita migliore è stato spezzato. Ritornato in Etiopia nel 2022, grazie al progetto MAPS è riuscito a ricostruirsi una vita dignitosa.
“Ho lasciato l’Etiopia in cerca di opportunità per una vita migliore, con un salario più alto. Quando sono tornato, il progetto mi ha aiutato a trovare un impiego e ricominciare. Oggi ho un reddito. Sono molto felice del lavoro che stiamo facendo con la cooperativa e sono felice di essere tornato a casa”.

Queste attività nell’Est dell’Etiopia dimostrano che, anche in contesti di crisi, è possibile costruire un futuro di speranza attraverso l’innovazione e il supporto alle comunità locali. Il progetto MAPS rappresenta un passo importante in questa direzione, contribuendo non solo a mitigare le cause della migrazione, ma anche a promuovere uno sviluppo economico sostenibile che possa offrire nuove prospettive di vita alle persone più vulnerabili.
Attraverso il continuo impegno di CEFA, le comunità dell’Oromia e dell’Harari stanno ritrovando la forza per affrontare le sfide future, costruendo insieme un futuro con un posto per tutti e tutte.

“Maps – Migrazione e Accesso a Protezione e Servizi di base: interventi integrati sulla rotta migratoria orientale”