In Ecuador, un caffè più buono e più giusto
Nel cuore della provincia di Esmeraldas, nella regione del Chocó andino, CEFA sta sostenendo un percorso di sviluppo sostenibile per le comunità contadine grazie al progetto Caffè Sostenibile. Un’iniziativa che non sarebbe possibile senza il prezioso sostegno di Buonristoro, che ha scelto di credere nella forza della produzione locale e della valorizzazione delle risorse naturali e umane del territorio.

Una nuova sfida nella comunità di El Cristal
La comunità di El Cristal, situata nella comunità di Alto Tambo , è incastonata in una delle aree a più alta biodiversità del pianeta: il Chocó, corridoio ecologico che si estende dalle Ande peruviane fino a Panamá. Nonostante le condizioni climatiche ideali, qui la coltivazione del caffè non è mai stata tradizionale. Solo recentemente, grazie all’impegno di un gruppo di agricoltori e al sostegno tecnico del CEFA, la coltura del caffè ha cominciato a radicarsi in modo significativo.
Nel 2023 è nata l’associazione ASOPROACHOCO, che oggi riunisce 20 piccoli produttori. Il loro impegno ha permesso di convertire antichi pascoli in coltivazioni di caffè secondo pratiche agroecologiche, con ottimi risultati. Attualmente sono in produzione 11 ettari, 4 sono in fase di crescita, e altri 5 sono in programma.

Formazione, assistenza e tecnologie appropriate
Il progetto ha previsto sin dall’inizio un’intensa attività di formazione e assistenza tecnica: due agronomi CEFA visitano regolarmente la comunità per accompagnare i produttori nell’adozione di buone pratiche agricole. Grande attenzione è stata dedicata all’utilizzo di bio-input per migliorare la fertilità del suolo, nutrire le piante e proteggerle da parassiti in modo naturale.
Particolare rilevanza ha assunto la lotta biologica al coleottero Hypothenemus hampei, uno dei principali nemici del caffè, grazie all’introduzione del fungo Beauveria bassiana, un antagonista naturale già prodotto localmente in un laboratorio artigianale costruito grazie al progetto.

Una biofabbrica e un laboratorio al servizio della comunità
Grazie al sostegno di Buonristoro, è stata installata una biofabbrica artigianale per la produzione locale di fertilizzanti naturali e antiparassitari ecologici. La richiesta è cresciuta rapidamente anche tra altri agricoltori della zona, soprattutto coltivatori di naranjilla, un frutto particolarmente vulnerabile alle malattie fungine.

Due membri dell’associazione hanno ricevuto una formazione specializzata presso l’Istituto Nazionale di Ricerca Agricola (INIAP), che ha permesso di avviare la produzione autonoma della Beauveria direttamente a El Cristal. Il fungo è oggi distribuito gratuitamente ai soci e venduto ad altri coltivatori, generando anche un piccolo reddito extra per l’associazione.
Raccolta, trasformazione e valore aggiunto
Il progetto ha sostenuto anche la fase di raccolta e post-raccolta. Sono state consegnate tre depolpatrici meccaniche portatili e una macchina per la rimozione del “pergamino”, che avvolge i chicchi. Queste attrezzature, installate in punti strategici del territorio, permettono ai contadini di lavorare il caffè sul posto, migliorandone qualità e valore commerciale.
Le prove del primo macchinario sono iniziate ad aprile 2025 e hanno già mostrato un impatto positivo sul lavoro dei produttori, riducendo tempi e fatica.
Un modello di sviluppo replicabile
L’esperienza di CEFA e ASOPROACHOCO dimostra che, con il giusto sostegno tecnico e umano, anche una coltura “nuova” come il caffè può diventare motore di sviluppo sostenibile, inclusivo e rispettoso dell’ambiente. Le conoscenze acquisite vengono già applicate per prevenire l’erosione del suolo e gestire la vegetazione senza ricorrere a diserbanti chimici.

Grazie a chi crede nel futuro delle comunità
Tutto questo non sarebbe stato possibile senza Buonristoro, che ha deciso di investire concretamente nel futuro delle comunità di El Cristal. Un gesto che va oltre la filiera del caffè: è un contributo reale per la giustizia sociale e ambientale.
