È uscito il Bilancio Sociale 2024: le persone prima dei numeri

Un bilancio societario è fatto di numeri, ma nel nostro caso, i numeri rappresentano risultati concreti per la vita di tante famiglie in condizioni di grande povertà, in dieci diversi Paesi del mondo. Dietro ai numeri del bilancio ci sono l’impegno, le gioie, le delusioni, le soddisfazioni e le frustrazioni dei nostri cooperanti e volontari che ogni giorno lavorano per raggiungere gli obiettivi dei tanti progetti che CEFA mette in campo.
Dietro ai numeri ci sono le sofferenze, ma per fortuna anche i sorrisi di migliaia di persone, soprattutto donne e bambini, che ricevono da CEFA aiuto per risolvere problemi che noi, uomini e donne del Nord del mondo, probabilmente fatichiamo ad immaginare. Il bilancio di una ONG viene approvato dal suo Consiglio di amministrazione e dall’assemblea dei soci, ma io ho sempre pensato che in realtà il bilancio di un’associazione umanitaria come CEFA dovrebbe essere giudicato e approvato dai destinatari dei nostri interventi, dalle persone, con le quali i nostri cooperanti lavorano e alle quali cercano di infondere fiducia nella possibilità di un riscatto dalla povertà.
La fiducia nelle potenzialità di ognuno e la consapevolezza della propria dignità sono pensieri, sentimenti e convinzioni, senza le quali un paese muore. Dietro ai numeri non c’è solo un trasferimento di fondi, di mezzi, di attrezzature, di sementi; c’è anche uno scambio continuo tra persone, uno scambio di idee che porta alla consapevolezza che un riscatto dalla condizione di totale povertà è possibile.
Il bilancio, come potrete vedere, chiude con un disavanzo importante, segno che abbiamo speso e investito più di quello che abbiamo raccolto. È difficile dosare perfettamente le spese coi risultati di una raccolta fondi di cui si conoscerà l’entità soltanto a fine anno. In più è difficile dire di no a richieste di aiuto o interrompere la nostra presenza sul campo appena il finanziamento di un progetto è concluso. Questo spiega il disavanzo del 2024.
Oggi abbiamo bisogno di una raccolta fondi importante perché non vogliamo limitare la nostra azione, anzi il nostro lavoro andrebbe potenziato, anche se con sacrifici e difficoltà. Insieme ce la faremo. Senza sviluppo il mondo non potrà conoscere la pace mentre noi vogliamo essere operatori di pace e quindi di sviluppo solidale per ogni popolo e per ogni persona.
Insieme, noi, voi ce la faremo.
Francesco Tosi – Presidente CEFA


