La lettera più difficile

    La tua donazione

    I tuoi dati

    E’ un campo obbigatorio almeno 2 caratteri
    E’ un campo obbigatorio almeno 2 caratteri
    Email non valida
    Vuoi la ricevuta per poter detrarre?
    Le ricevute verrano inviate via email ad inizio anno
    Codice non valido
    E’ un campo obbigatorio almeno 6 caratteri
    Min. 1 carattere
    Richiede 5 caratteri
    Richiede 2 caratteri
    Richiede 2 caratteri
    Richiede 3 caratteri

    Quanto vorresti donare

    Come vuoi donare?

    DATI DELLA CARTA

    DELEGA DI PAGAMENTO:
    io sottoscritto autorizzo CEFA ETS a incassare la somma indicata addebitandola sul mio conto corrente secondo le norme del servizio SDD, fino a revoca di tale autorizzazione.

    IBAN non valido
    Devi accettare la privacy

    Problemi con la donazione?

    Se non riesci ad effettuare la donazione contattaci:

    Altre modalità di donazione

    Con bonifico bancario

    Puoi scegliere uno di questi conti correnti:
    Intesa Sanpaolo: IBANIT48O0306902520100000015576 – SWIFT BCITITMM
    Emilbanca Credito Cooperativo: IBAN IT23Q0707202409000000124915 – SWIFT ICRAITRRTS0


    Con bollettino postale

    Sul conto corrente postale n. 22590400


    Benefici fiscali

    La tua detrazione è detraibile, ma soprattutto utile.



    Scopri i benefici fiscali

    È possibile donare anche tramite bonifico bancario:
    Emilbanca Credito Cooperativo: IBAN IT23Q0707202409000000124915 – SWIFT ICRAITRRTS0

    Carissimi Amiche, Carissimi Amici
    questa è forse la lettera più difficile che abbiamo mai scritto.

    Da oltre cinquant’anni, CEFA è al fianco delle comunità più povere e vulnerabili del mondo, in Africa, in America Latina, nei Balcani. Abbiamo costruito acquedotti, orti, filiere agricole e zootecniche sostenibili, ma soprattutto formato persone e coscienze. Abbiamo dato voce, strumenti e dignità a contadini, allevatori, donne e bambini. E lo abbiamo fatto grazie a voi e con voi.

    Oggi però vi scrivo per chiederti qualcosa che avrei preferito non dover chiedere: un aiuto straordinario per salvare le attività del CEFA.

    I bisogni che bussano alla nostra porta sono enormi. I conflitti armati, vecchi e nuovi, stanno affamando intere popolazioni, e il cambiamento climatico ha reso inospitali le terre di chi ha meno colpe e meno difese, forzando migrazioni che spesso finiscono in tragedia. E, mentre tutto questo accade, i governi – in Europa e negli Stati Uniti – tagliano fondi, chiudono gli occhi, disinvestono dalla cooperazione internazionale.

    CEFA ha voluto e cercato di non voltarsi dall’altra parte: abbiamo detto sì a progetti urgenti, abbiamo teso la mano quando eravamo i soli a poter fare la differenza; abbiamo fatto un passo in più. Ma oggi quel passo rischia di farci cadere.

    Se non troviamo al più presto un aiuto straordinario, dovremo interrompere attività essenziali e strutturali nei paesi in cui operiamo e rischiamo, soprattutto, di non poter garantire un futuro a CEFA nel portare avanti il progetto e gli originali valori del nostro fondatore Giovanni Bersani.

    Abbiamo bisogno di 320.000 euro. È tanto, lo sappiamo. Ma è quanto serve affinché questa storia di giustizia e solidarietà costruita insieme possa continuare a dare frutti.

    Se CEFA è stato importante anche solo una volta per te, ti chiediamo di esserci ora. Ogni contributo, ogni voce che si unisce alla nostra, può fare la differenza.

    Aiutaci a non spegnere una luce che arriva nei luoghi più bui del mondo, e che, come hai visto tu stesso, ha cambiato la vita e il futuro di tante persone.

    Francesco Tosi – Presidente CEFA