Street Harmony


- Titolo progetto Street Harmony: dinamiche teatrali per promuovere il dialogo interculturale e affrontare le discriminazioni di genere nell’area euro-mediterranea
- Dove: Bologna, Italia; Atene, Grecia; Tunisi, Tunisia.
- Durata: 24 mesi
- Quando: Da fine 2024 a fine 2026
- Beneficiari: Beneficiari diretti: 15 attori amatoriali, 5 per ogni paese coinvolto. Beneficiari indiretti: società civile, raggiungimento di almeno 40.000 persone.
- Donatori: Commissione Europea – EACEA (Programma Creative Europe)
- Partner: CEFA Italia (capofila), CEFA Tunisia, Amaka NGO, CCAB Cultural Club Ali Belhouane.
- Titolo originale del progetto: Street Harmony: theatre dynamics to foster intercultural dialogue and address gender-based discriminations in EURO-MED area
Il contesto
Le disuguaglianze di genere sono profondamente radicate nella nostra società e colpiscono gruppi sociali diversi in modo eterogeneo. L’analisi di dati nel contesto europeo rivela l’urgente necessità di sensibilizzare e incoraggiare il dialogo per affrontare le sfide legate alla posizione e ai diritti delle donne nelle nostre società.
In quest’ottica, diventa fondamentale riconoscere che le disuguaglianze di genere devono essere affrontate attraverso un approccio intersezionale e utilizzando metodologie non formali per raggiungere un pubblico più ampio, come sottolineato anche dalla strategia dell’UE per l’uguaglianza di genere 2020-2025.
Oggi, dove la lotta per l’equità di genere è diventata un tema importante del discorso sociale, il settore culturale, in particolare quello teatrale, si pone come potente mezzo di espressione.
Il settore teatrale si distingue come strumento di comunicazione per sensibilizzare e promuovere il dibattito sulle questioni di genere. Attraverso l’espressione artistica e culturale, il teatro fornisce una piattaforma unica per esplorare e raccontare l’esperienza umana, comprese le disparità di genere presenti nella nostra società. A partire dal 2020, il settore teatrale, soprattutto nel contesto euro-mediterraneo, ha affrontato sfide senza precedenti, influenzate principalmente dalla pandemia globale COVID-19 che ha causato restrizioni significative, chiusure e cambiamenti radicali nelle dinamiche sociali.
L’obiettivo
Il progetto nasce dalla necessità di creare nuove reti che possano migliorare la diffusione, la condivisione e l’interconnessione del settore culturale nell’area euro-mediterranea e allo stesso tempo promuovere l’utilizzo di nuovi strumenti enfatici e interattivi per sensibilizzare la società civile locale sull’uguaglianza di genere e sulle sue problematiche.
L’obiettivo principale è contribuire alla creazione e alla circolazione transnazionale di opere e artisti nell’area euro-mediterranea e alla co-produzione di prodotti artistici che mirino ad affrontare problematiche sociali. Particolare attenzione è rivolta alla discriminazione di genere, riconosciuta come problema comune ma manifesta in diversi modi a seconda dello specifico contesto locale.
Gli obiettivi specifici sono:
1: accrescere le competenze teatrali e le conoscenze degli artisti coinvolti sulla discriminazione di genere, attraverso una formazione in presenza e lo scambio di conoscenze ed esperienze, promuovendo il dialogo interculturale.
2: promuovere e sostenere le relazioni internazionali attraverso la cultura e le arti, tra paesi che possono avere background culturali diversi, pur appartenendo alla stessa area geografica, inevitabilmente intrecciata.
3: sensibilizzare le società e i cittadini coinvolti nell’area euro-mediterranea sull’importanza e l’efficacia della cultura e delle arti, come mezzi per esprimere, comunicare e diffondere la conoscenza della discriminazione di genere.
L’intervento
L’iniziativa coinvolge 15 attori amatoriali (5 per ogni paese coinvolto), provenienti da compagnie teatrali con sede in Italia, Tunisia e Grecia e selezionati con una particolare attenzione alle persone appartenenti alle minoranze, con una certa esperienza nel campo del teatro di strada e del TdO.
Inoltre, esponenti della società civile e altri stakeholder, già coinvolti nel processo decisionale (autorità, responsabili politici, ecc.), saranno i destinatari di tutte le attività di divulgazione sia online che offline, come gli eventi di eventi di divulgazione finale, al fine di creare un dialogo a più livelli e discutere di come la discriminazione di genere influisca sulla società dei tre contesti coinvolti.
Attività Programmate
Il progetto prevede le seguenti attività:
- Un workshop di 5 giorni tenuto in Grecia, con la partecipazione di 15 attori amatoraili e due esperti di discriminazione di genere e di tecniche e pratiche teatrali.
- Due performance di strada specifiche per ogni paese, create seguendo il canovaccio comune emerso dal workshop e inerenti alla sensibilizzazione ed alla parità di genere nel contesto locale.
- Un evento finale di disseminazione del progetto in ogni paese. L’evento conclusivo in Tunisia sarà più grande e vedrà la partecipazione di tutti i partner.
Risultati
I risultati che il progetto mira a raggiungere sono: la promozione dell’identità comune dell’area euro-mediterranea attraverso iniziative culturali; il miglioramento delle competenze teatrali degli artisti coinvolti sul Teatro dell’Oppresso e delle conoscenze sulla discriminazione di genere; un aumento della consapevolezza sul ruolo della cultura e delle arti nella lotta alla discriminazione di genere all’interno della società civile.
Contatti
f.zito@cefa.ong
i.menghini@cefa.ong