PRISONS


- Titolo progetto: Programma di accompagnamento per il reinserimento socio-economico dei/delle detenuti/e e la prevenzione della recidiva: dispositivo sperimentale intra ed extra murale.
- Dove: Due istituti penitenziari (EP) all’interno del Regno del Marocco, uno nella regione dell’Oriental e uno nella regione di Rabat (Marocco)
- Durata: 36 mesi
- Quando: 1 aprile 2025 – 31 marzo 2028
- Beneficiari: Tra 60 e 80 detenuti/e (di cui almeno 20 donne e/o minorenni/giovani); 80 membri della famiglia dei/delle detenuti/e (genitori, coniugi, fratelli/sorelle, ecc.); 50 funzionari/e degli istituti penitenziari (EP); 40 rappresentanti della Fondazione Mohammed VI (FM6), dei servizi pubblici decentrati (come ANAPEC, ODCO, EN, ecc.) e delle Organizzazioni della Società Civile (OSC). Circa 10.000 beneficiari in tutto.
- Donatori: Commissione Europea
- Partner: SMPC – Société Marocaine des Psychologues Cliniciens, in collaborazione con: DGAPR – Délégation Générale à l’Administration Pénitentiaire et à la Réinsertion, FM6 – Fondation Mohammed VI pour la Réinsertion des Détenus
- Titolo originale del progetto:Programme d’accompagnement pour la réinsertion socio-économique des détenu-e-s et la prévention de la récidive : dispositif expérimental intra et extramuros
Il contesto
Questo intervento si rende necessario in un contesto di profonde riforme in atto in Marocco, sostenute dall’Unione Europea, ma anche alla luce delle criticità persistenti che ancora caratterizzano il sistema penitenziario marocchino.
Il Marocco ha costituzionalizzato il diritto al reinserimento dei detenuti (Art. 23 della Costituzione del 2011) e ha aderito a importanti protocolli internazionali sulla prevenzione della tortura e sul trattamento dei detenuti. L’UE sostiene queste riforme dal 2016, contribuendo allo sviluppo della strategia della DGAPR (2020-2022 e 2022-2026) e al miglioramento dei programmi di integrazione sociale.
Questo intervento nasce dalla persistenza di diversi problemi, tra cui:
· Il sovraffollamento carcerario: ad agosto 2023 si sono registrati oltre 100.000 detenuti, il 60% in più rispetto alla capacità delle 75 strutture penitenziarie. Le cause includono l’eccessivo ricorso alla detenzione preventiva (39% nel 2023) e la mancanza di misure alternative alla pena.
· Carenze nelle condizioni di vita e nei servizi: il 67% dei detenuti soffre di disturbi psichici o mentali, ma solo una piccola percentuale riceve cure specializzate e/o un supporto psicologico.
· La tossicodipendenza è molto diffusa.
· La mancanza di personale qualificato (psichiatri, infermieri, psicologi, specialisti delle dipendenze).
· Un’insufficiente formazione professionale: meno di 1 detenuto su 10 ha beneficiato di programmi di formazione nel 2022-2023. Sono state identificate problematiche come l’insufficienza di capacità di accoglienza nei centri pedagogici, la scarsità di unità di formazione artigianale e artistica, e la mancanza di diversità nei programmi.
· Deficit di risorse umane appropriate e debolezza delle azioni di sensibilizzazione e mediazione per il supporto psico-sociale.
Risposta del progetto
Il progetto si inserisce in questa cornice, allineandosi con la strategia 2022-2026 della DGAPR per promuovere i programmi di preparazione al reinserimento, migliorare le condizioni di detenzione, rafforzare le capacità amministrative e integrare l’approccio di genere.
È un dispositivo sperimentale che mira a testare nuove iniziative di supporto psico-sociale ed economico, sia all’interno che all’esterno delle carceri, per valutare i risultati e identificare buone pratiche che possano essere replicate nel tempo e nello spazio.
L’obiettivo
Obiettivo Generale: Contribuire alla promozione dei diritti dei detenuti\e e alla prevenzione della recidiva in Marocco.
Obiettivo Specifico: favorire il reinserimento socio-professionale dei/delle detenuti/e dall’interno dell’istituto penitenziario fino al post-rilascio.
Il progetto è un dispositivo sperimentale che mira a testare nuove iniziative di supporto psico-sociale e socio-economico efficaci e innovative, sia all’interno che all’esterno delle carceri, per identificare quelle che potrebbero essere delle buone pratiche replicabili.
L’intervento
Il progetto si rivolge a:
• Tra 60 e 80 detenuti, che mostrano maggiori bisogni di rafforzamento delle capacità personali e relazionali e di accompagnamento socio-economico.
• 80 membri delle loro famiglie (genitori, coniugi, fratelli/sorelle, ecc.), che sono attivamente coinvolti nel processo di reinserimento.
• 50 funzionari penitenziari (inclusi psicologi e personale degli uffici dell’azione sociale), con priorità per la formazione del personale responsabile dell’accompagnamento psico-sociale e degli agenti di sicurezza.
• 40 rappresentanti della FM6, dei servizi pubblici e delle organizzazioni della società civile (OSC) che accompagnano gli ex-detenuti o sono attivi nell’inserimento professionale.
Si prevede che il progetto avrà un impatto su oltre 10.000 beneficiari finali, inclusa l’intera popolazione carceraria degli EP selezionati, le loro famiglie e le comunità di appartenenza.
Attività Programmate
Fase 0 – Attività Trasversali
· A 0.1 Costituzione del comitato di pilotaggio e del comitato di monitoraggio operativo del progetto
· A 0.2 Costituzione e formazione dell’équipe di progetto
· A0.3 Creazione di un sistema di monitoraggio e valutazione
Fase 1 (legata al prodotto 1): Valutazione e selezione del profilo dei detenuti
· A1.1 Pre-identificazione dei detenuti idonei al programma di accompagnamento
· A1.2 Valutazione e selezione dei detenuti beneficiari del programma
Fase 2 (legata al prodotto 1): Intervento psico-sociale intramurario
· A1.3 Rafforzamento delle capacità del personale degli IP
· A1.4 Accompagnamento psico-sociale dei detenuti intra-murario
· A1.5 Classi di genitori, coniugi o figli
Fase 3 (legata al prodotto 2): Accompagnamento post-carcerario
· A2.1 Rafforzamento delle capacità degli attori statali e non statali che intervengono nella reintegrazione socio-economica
· A2.2 Definizione del progetto di reinserimento professionale
· A2.3 Appoggio all’imprenditorialità
· A2.4 Appoggio alla formazione e agli stage
· A2.5 Appoggio psico-sociale (mediazione con la famiglia, sostegno psicologico, ecc.)
Fase 4 (legata al prodotto 3): Monitoraggio post-percorso e valutazione dell’impatto
· A3.1 Valutazione dell’impatto del programma sulla reintegrazione dei detenuti e sulla prevenzione della recidiva
· A3.2 Valutazione dei risultati
Risultati
Prodotto 1 (Fase 1 e 2): miglioramento delle competenze personali, sociali e professionali dei beneficiari + rafforzamento delle capacità di accoglienza, ascolto e supervisione dei Servizi di Orientamento e Preparazione alla Reintegrazione (SOPR) e miglioramento della qualità e diversità dei programmi di supporto intra-carcerario. Anche il meccanismo di supporto psicologico e sociale per i detenuti, con attenzione ai casi più vulnerabili, per prepararli al rilascio e prevenire la recidiva.
· Risultati specifici della Fase 1 (Valutazione e Selezione): saranno realizzate almeno 2 sessioni informative negli Istituti Penitenziari (EP); sarà sviluppato e presentato uno strumento di valutazione diagnostica; e sarà prodotto un rapporto di valutazione diagnostica.
· Risultati specifici della Fase 2 (Intervento Psico-sociale): saranno erogati 24 giorni di formazione/scambio di pratiche per il personale degli EP; e sarà definito 1 programma di intervento intra-carcerario per i detenuti, inclusivo della sua metodologia, obiettivi dettagliati, concetti chiave, durata, modalità di attuazione e materiali necessari.
Prodotto 2 (Fase 3): facilitazione dell’inserimento socio-professionale dei detenuti rilasciati attraverso un supporto post-carcerario personalizzato.
Questo include il supporto e la guida da parte degli operatori del progetto, la diffusione di storie di reintegrazione riuscite di ex-detenuti (approccio peer-to-peer), partenariati con imprese locali per facilitare l’accesso all’occupazione salariata, formazione e coaching per la ricerca di lavoro, e supporto per l’avvio di Attività Generatrici di Reddito (AGR).
· Risultati specifici della Fase 3 (Accompagnamento Post-Carcerario): sono previsti 20 giorni di formazione per gli attori statali e non statali coinvolti nella reintegrazione socio-economica; l’elaborazione di almeno 60 progetti di reintegrazione professionale personalizzati; 15 giorni di formazione sull’educazione finanziaria; l’avvio di 30 progetti economici (AGR); l’inizio di 30 percorsi di stage/formazione; 2 accordi di partenariato/programmi congiunti che coinvolgono attori pubblici e privati nel supporto agli ex-detenuti.
Prodotto 3 (Fase 4): valutazione e diffusione dell’impatto del programma sulla reintegrazione dei detenuti e sulla prevenzione della recidiva.
Questo prodotto si basa su una valutazione rigorosa dei risultati ottenuti per identificare i punti di miglioramento, gli elementi di successo e le buone pratiche replicabili su scala più ampia.
· Risultati specifici della Fase 4 (Monitoraggio Post-Percorso e Valutazione dell’Impatto): sarà prodotto 1 studio sull’impatto del programma; sarà organizzato 1 workshop di restituzione in ogni EP target; sarà tenuto 1 seminario nazionale per la presentazione dello studio; saranno identificate almeno 2 buone pratiche replicabili.
Altri risultati
· Impatto e sostenibilità a lungo termine;
· Rafforzamento delle capacità tecniche: miglioramento delle capacità tecniche del personale degli istituti penitenziari (EP), della Fondazione Mohammed VI (FM6), delle Organizzazioni della Società Civile (OSC) e dei servizi pubblici decentrati, aumentando la qualità del supporto offerto ai detenuti durante e dopo l’incarcerazione.
· Miglioramento delle condizioni di vita dei detenuti: contribuirà al miglioramento delle condizioni di vita economiche e sociali dei detenuti attraverso supporto psicologico, servizi di inserimento professionale e coinvolgimento attivo delle famiglie.
· Collaborazione inter-istituzionale potenziata: il progetto mira a colmare le lacune nella consultazione inter-istituzionale tra i servizi di supporto all’interno delle prigioni e le organizzazioni post-rilascio, promuovendo relazioni orizzontali e strategie comuni per una reintegrazione di successo.
· Dati e buone pratiche per il miglioramento delle politiche: fornirà all’amministrazione penitenziaria dati affidabili e buone pratiche replicabili attraverso la sua rigorosa valutazione d’impatto, utilizzabili per migliorare le strategie e le politiche nazionali.
· Appropriazione locale e sostenibilità: il programma promuoverà l’appropriazione locale dei risultati fornendo personale formato e un programma di accompagnamento riproducibile per i detenuti all’interno degli EP.
· Cambiamento nella percezione pubblica: il progetto mira a ottenere un importante impatto sociale cambiando l’atteggiamento del pubblico verso la detenzione e gli ex-detenuti, attraverso la formazione e la sensibilizzazione sulla stigmatizzazione e la diffusione di storie di successo di reintegrazione.
· Replicabilità ed espansione: i risultati del progetto, come lo strumento di valutazione diagnostica, il programma di accompagnamento intra-carcerario e il rapporto di valutazione d’impatto, sono progettati per essere replicabili.