Vino – Bosnia

    Dalle macerie al vino: l’esperienza della Bosnia

    Tratto da Il CEFA e l’acquedotto di Kiirua, di Vera Zamagni

    Quello della Bosnia ed Erzegovina è un altro importante esempio di modello che abbiamo lasciato, in particolare perché come CEFA non siamo più presenti nel paese, ma il lavoro che è stato fatto per anni in un contesto fortemente colpito dal conflitto, continua a dimostrarsi un successo.

    Nel 2010 è stata fondata a Stolac la cooperativa Vino Daorson, sul modello delle Cantine Sociali Italiane, a cui aderirono inizialmente 8 soci con i quali è stata realizzata una cantina di vinificazione con macchinari moderni, che consentono una potenzialità di 56.000 litri e una lavorazione di 330 quintali di uva.

    Prima di iniziare a coltivare, gli esperti dovettero ripulire tutta l’area dalle mine. Dopo anni di lavoro e perseveranza, il vino della cooperativa si rivelò un vero successo, partecipando anche a fiere internazionali come il Vinitaly e il Sarajevo Wine Fest”. Luciano Centonze – Responsabile dei progetti CEFA in Bosnia ed Erzegovina